È in libreria dal primo luglio “Esercizi spirituali per bevitori di vino” (Edizioni Ampelos), il libro con cui il giornalista di Verona Angelo Peretti affronta un percorso narrativo inedito per il mondo vitivinicolo. Generalmente, infatti, il tema del vino è oggetto di manuali tecnici e di guide alla degustazione, mentre è raro che costituisca, come in questo caso, la prospettiva in base alla quale interpretare i pensieri e le azioni degli esseri umani e le necessità dei loro corpi, delle anime e delle menti. Attraverso novanta brevi capitoli a cavallo tra il racconto e il saggio, Peretti si pone l’obiettivo di condurre il lettore a riscoprire i contenuti emozionali e intellettuali – ossia “spirituali” – del bere e del vivere. Lo fa sulla scorta di un’esperienza più che trentennale nel settore, sviluppata attraverso la redazione di centinaia di articoli e la stesura di piani strategici per varie denominazioni di origine.
Ogni singolo capitolo degli “Esercizi spirituali per bevitori di vino” prende spunto da romanzi, aneddoti, poesie, canzoni che hanno a che fare con tutt’altro rispetto al vino. Un’intervista di Playboy al fondatore di Apple, Steve Jobs, è l’occasione per parlare dei timori delle persone comuni di fronte ai mostri sacri del vino e della vita pubblica. Una lettera scritta dallo stilista Giorgio Armani durante la prima ondata di Covid-19 fa riflettere sull’eleganza e sulla cafonaggine di certi vini e di certi individui. Il ricordo dei primi astronauti sulla luna fa comprendere come il senso di appartenenza a una comunità costituisca il fondamento sia della convivenza civile, sia della tipicità dei vini di un dato territorio. Le confessioni degli amanti delusi nelle rubriche online dei cuori solitari danno modo di ragionare sulla cecità dell’amore e sui difetti dei vini.
In parallelo, la logica stringente e l’ironia talora dissacrante dell’autore smantellano, uno dopo l’altro, i falsi riti di quei sedicenti intenditori che pretendono di ergersi a sacerdoti dell’enologia.
L’intento è quello di aiutare il lettore a godere appieno del piacere di un gesto naturale come il condividere un bicchiere di vino con le persone care. Per chi poi volesse approfondire i propri “esercizi spirituali” anche a tavola, Angelo Peretti suggerisce per ciascun capitolo due vini, uno italiano e uno straniero, coerenti con il contenuto di volta in volta trattato: la scelta si ripartisce fra etichette note e bottiglie meno conosciute, per un totale di centottanta vini.
L’immagine di copertina di Esercizi spirituali per bevitori di vino è stata creata da Elisa Costa per lo studio Labeldesign.