Sono stati firmati oggi (19 marzo), al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste i decreti che dichiarano il carattere di eccezionalità dell’evento di diffusione della specie invasiva Granchio blu, che dall’estate dell’anno scorso continua ad infestare i mari di Veneto ed Emilia Romagna con gravi ricadute sull’attività di migliaia di pescatori.
Il riconoscimento è stato possibile grazie alla modifica normativa che ha esteso l’applicazione del Fondo di solidarietà nazionale previsto dal decreto legislativo n.102/2004, in passato utilizzato solo per il settore agricolo, alla pesca e all’acquacoltura.
Coldiretti Impresa Pesca esprime soddisfazione per la firma del ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ai decreti voluti per affrontare l’emergenza granchio blu. I decreti estendono anche alla pesca il Fondo di solidarietà nazionale previsto dal decreto legislativo n.102/2004, in passato utilizzato solo per il settore agricolo, così da poter prorogare fino a 24 mesi le rate dei mutui e avere l’esonero parziale dal pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali.
<<Abbiamo sempre considerato i nostri pescatori gli agricoltori del mare – ha ricordato il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida – Per questo motivo abbiamo voluto mettere fine ad una disparità di trattamento rispetto agli agricoltori modificando la legge 102 del 2004. Grazie a questi decreti, le imprese del Veneto e l’Emilia-Romagna potranno beneficiare degli interventi compensativi previsti dalla legge quali ad esempio la proroga fino a 24 mesi delle rate dei mutui, l’esonero parziale dal pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali propri e per i lavoratori dipendenti nonché l’accesso a finanziamenti agevolati. Diamo una risposta immediata ai territori ed alle imprese che stanno vivendo un momento di grandissima difficoltà e rafforziamo un settore noi fondamentale per la nostra Nazione>>.
<<Ora però – fanno presente da Coldiretti Impresa Pesca – è necessaria un’immediata attivazione da parte degli enti preposti (Inps, Inail e Regioni a seconda della competenza delle materie) per trasformare in aiuti pratici quanto indicato nei decreti. Se questo non avviene in tempi rapidissimi – conclude – le nostre imprese andranno comunque a chiudere>>.