Nel panorama degli eventi enogastronomici ne mancava uno dedicato a chi l’alcol preferisce consumarlo in moderazione o che preferisce non consumarlo affatto.
No/Lo Bolo Fair sé ststo il primo evento in Italia incentrato sul sempre più crescente fenomeno dei drink analcolici e le bevande a basso tenore di alcol; un appuntamento con kombucha, proxies, vini e birre senza alcol o a bassa gradazione alcolica che si svolta a Bologna nei giorni scorsi.
L’ascesa dei No/Lo
In questo nuovo 2024, sicuramente il Low Alcohol o No Alcohol è uno dei nuovi trend che, anche se silenziosamente, si sta affermando nei principali paesi dove si consumano bevande alcoliche e che vede una crescente domanda di prodotti alternativi. Non solo bibite analcoliche, ma drink dalla forte componente gastronomica e artigianale come la Kombucha, o emulazioni dei più comuni e “tradizionali” alcolici a gradazione zero.
In pochi mesi è stato registrato a livello internazionale un forte interesse per il vino dealcolato, mentre sono all’ordine del giorno guide (ad esempio della Wine and Spirit Trade Association) e classifiche come quella migliori birre analcoliche o le migliori bevande analcoliche del New York Times.
Un approccio nuovo al bere che si traduce in un nuovo segmento di consumatori e potenziali clienti per cui produttori di vino, birrifici e distillerie si mettono in gioco per creare bevande senza o a basso contenuto alcolico. In questo nuovo scenario il mondo della ristorazione non è rimasto a guardare, ma ha implementato nella propria offerta pairing a gradazione zero. Si delinea così un quadro ancora in via di sviluppo ancora da sondare e raccontare nel futuro.
La prima fiera analcolica italiana
Proprio durante il Dry January, questo trend ha assunto la forma di un evento, ritagliandosi uno spazio nel capoluogo dell’Emilia-Romagna, all’interno dello Zoo – Your Community Baker .
Organizzata da La Sobreria, Riccardo Astolfi e Nicolò Pagnanelli, la fiera No/Lo Bolo Fair rappresenta un primo approccio fieristico che mette a contatto chi produce con ristoratori e curiosi. Un modo per dare visibilità al mondo No/Lo e permettere di instaurare una rete di contatti ai partecipanti.
Durante l’evento è stato possibile assaggiare le creazioni di più di 20 produttori della scena italiana e internazionale.
Kefir, Toniche, vini alcol free e spirits a gradazione zero sono stati gli argomenti per costruire uno scambio proficuo di idee tra chi produce e professionisti, ma anche un modo per conoscere da vicino tecniche e potenzialità di questi prodotti per creare nuovi sapori e accostamenti.
Un evento pensato però per un pubblico ampio, che non si è rivolto solo persone del settore, ma ha chiamato a raccolta tutte le persone che non possono o non vogliono consumare alcol e vogliono conoscere da vicino questo nuovo linguaggio del bere in forte ascesa.